Bollettino Astronomico: Bollettino APAN ODV n. 503 Settembre 2022

EDITORIALE

Il cielo stellato ha sempre esercitato un fascino sull'uomo sin dai tempi antichi, quando la scienza non era ancora arrivata a fornire spiegazioni esatte e logiche.

Non esistevano strumentazioni né poco ne' molto sofisticate, che non fossero gli occhi. Gli uomini si trovavano la notte accanto al fuoco e guardavano il cielo e quella massa di puntini luminosi che sembravano spostarsi seguendo un preciso percorso. Alcuni li interpretavano come fori nel velo del cielo attraverso i quali filtrava la luce della creazione, altri come diamanti incastonati nel buio. Non avevano strumenti scientifici a disposizione ma solo la propria immaginazione; c'erano però necessità contingenti, come cercare di capire la propria posizione in un determinato momento. Resto incantata nel pensare come la mente umana possa raggiungere traguardi incredibili, in assenza di facilitazioni tecniche. All'epoca, il modo di mappare il cielo più diffuso era basarsi su miti e leggende che aiutassero a distinguere le costellazioni e, di conseguenza, la propria posizione. E così, ad esempio, nacque la storia di Callisto,  insidiata da Zeus e per questo, anche se innocente, trasformata da Era, furiosa e gelosa, in un’orsa; il figlio, Arcas, cacciatore, tentò invano di uccidere la madre ma Zeus bloccò l’istante e posiziono' entrambi in cielo, per sempre l’uno di fronte all’altro, come Orsa Maggiore e Orsa Minore. Ma bisognava ancora spiegare la "circumpolarita'" ; ed ecco tornare in gioco Era che, insiddisfatta, si rivolse a Teti, dea marina, chiedendo di maledire le due costellazioni perché fossero costrette a girare per sempre in tondo nel cielo e a non riposarsi mai sotto l’orizzonte. Madre e figlio, sempre vicini e sempre distanti. Ah, che guaio l'amore e la passione...

E poi Andromeda, figlia del re d'Etiopia esposta su uno scoglio per essere divorata da un mostro inviato da Poseidone, ma che fu fortunatamente salvata da Perseo. E le Pleiadi, le Sette Sorelle vergini compagne di Artemide inseguite per ben cinque anni dal cacciatore Orione e dal suo cane Sirio, mutate poi prima in colombe e poi in stelle del cielo, brillantissime (come in cielo finirono anche il loro persecutore e il suo cane). Proprio le Pleiadi sono state, poi, oggetto della Saga delle Sette Sorelle, recente serie di romanzi dell'autrice inglese Lucinda Riley.

E non solo l'uomo doveva orientarsi spazialmente: c'erano tante cose da esplorare, c'era la necessità di spiegare  atteggiamenti e comportamenti, c'era allora come oggi  il desiderio di trovare se stesso. E perché non correlare carattere ed indole sempre al cielo ed alla nascita sotto l'egida dell'una o dell'altra costellazione?

E cercare di identificare personalità più o meno compatibili, più o meno particolari in base alla costellazione di nascita?

Ma l'uomo, prima di tutto, per vivere deve sognare e desiderare: è un bisogno ancestrale, proprio di ognuno di noi. E anche in questo caso ecco miriadi di sogni e desideri apparentemente irrealizzabili affidati al magico potere di una stella cadente, attesa anche un intero anno.
Ora la scienza ha fatto passi da gigante, l'osservazione astronomica ha molti meno segreti ma non meno fascino. I bisogni dell'uomo, però,sono sempre gli stessi, magari meglio celati un po' per conoscenza, un po' per pudore.  Ma alzi la mano chi, seppur con scetticismo o magari solo per gioco, non ha mai letto una pagina d'oroscopo o sognato una stella cadente.

La scienza ha svelato infiniti misteri.... e per fortuna altrettanti ancora ne restano, per consentirci di allargare le nostre conoscenze ma anche di non perdere l'immaginazione e l'anima che sono in fondo la vera essenza dell'esistenza. Siamo sempre qui, pronti ad imparare sempre di più e allo stesso tempo a non smettere di sognare.

Arrivederci al prossimo mese e , fino ad allora, vi auguro di coltivare il più possibile la vostra passione per la scienza ma di non rinunciare alla magia della mente. È perché  no, che ognuno trovi la propria costellazione.....